La normativa Case Green bussa alla porta dell’Italia e con essa arriva una delle sfide più complesse per il nostro patrimonio immobiliare. Con un parco edilizio particolarmente datato e milioni di immobili in classi energetiche basse, il nostro Paese si trova di fronte a un bivio: ristrutturare o vendere? La risposta potrebbe essere più semplice del previsto: prevenire è meglio che curare, e forse il momento migliore per vendere la tua vecchia casa per una nuova è proprio adesso.
Il panorama immobiliare italiano e la sfida delle Case Green
L’Italia presenta uno scenario immobiliare unico in Europa. Secondo i dati aggiornati a maggio 2024, il 54% delle abitazioni italiane appartiene alle classi energetiche con le performance peggiori (classi F e G). Più specificamente, la classe energetica “G” è attribuita al 29,3% degli edifici, mentre la classe energetica “F” a 23,4% degli edifici.
Questo dato assume particolare rilevanza quando confrontato con gli obiettivi della direttiva Case Green, che prevede la riqualificazione prioritaria proprio di questi immobili. L’obiettivo del provvedimento è di agire in modo prioritario sul 15% degli edifici più energivori per ogni stato membro, collocati nella classe energetica G (la più bassa). In Italia si tratta di circa 1,8 milioni di edifici residenziali.
Le tappe della normativa Case Green: cosa ci aspetta
La direttiva europea è ora entrata in fase operativa con scadenze precise che non possono essere ignorate. Ogni Paese ha tempo fino al 2026 per recepire la direttiva, adattandola alle proprie esigenze. La prima proposta di piano di ristrutturazione degli edifici va trasmessa entro il 31 dicembre 2025 o, in deroga entro il 31 dicembre 2026.
Gli obiettivi intermedi sono ambiziosi: riduzione delle emissioni inquinanti da edifici residenziali del 16% entro il 2030; riduzioni di emissioni inquinanti del 20-22% entro il 2035. Per raggiungerli, sarà necessario intervenire massicciamente sul patrimonio esistente.
La normativa prevede anche tappe specifiche per i sistemi di riscaldamento. Dal 2040 scatta lo stop alle caldaie a gas ma già dal 2025 devono terminare gli incentivi (restano possibili quelli per i sistemi ibridi). Questa misura è già operativa dal 1° gennaio 2025.
I costi della riqualificazione: un investimento non per tutti
Le stime sui costi necessari per adeguarsi alla normativa Case Green variano considerevolmente, ma tutte concordano su cifre significative. Secondo il rapporto “Valore dell’abitare” elaborato da Cresme e Symbola, saranno necessari tra i 260 e i 320 miliardi di euro per rendere green 3,2 milioni di immobili.
A livello di singola abitazione, i dati di Unimpresa parlano di una spesa media per ciascun immobile di 35mila euro. Nello specifico, la forchetta varia da 20.000 euro a 55.000 euro. Il Codacons è ancora più prudente, stimando che gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici comportano un costo medio compreso tra i 35mila e i 60mila euro ad abitazione.
Questi costi dovranno essere sostenuti in un contesto di incentivi ridotti. La modifica delle norme ha portato a un uso sempre meno frequente del Superbonus, e gli altri bonus edilizi hanno subito tagli significativi per il 2025.
Il decreto Salva Casa: una boccata d’ossigeno per il mercato
In questo scenario complesso, il decreto Salva Casa offre alcune semplificazioni importanti per la compravendita immobiliare. La principale innovazione del Decreto Salva Casa consiste nell’introduzione del principio di alternatività, cioè lo stato legittimo può oggi essere determinato in via alternativa sulla base del titolo abilitativo originario oppure dell’ultimo titolo che ha disciplinato l’intero immobile.
Questa modifica facilita le transazioni immobiliari, riducendo la documentazione necessaria e semplificando la dimostrazione della regolarità degli immobili. La riforma dello stato legittimo introdotta dal decreto Salva Casa rappresenta un’evoluzione significativa del diritto edilizio, orientata verso la semplificazione e la certezza giuridica.
L’impatto sul mercato immobiliare: vendere ora conviene
La combinazione di normativa Case Green e alti costi di riqualificazione sta già influenzando il mercato immobiliare. Gli interventi di riqualificazione energetica previsti dall’Ue determinerebbero quindi un costo complessivo medio tra i 35mila e i 60mila euro considerando una abitazione di 100 mq, e potrebbero determinare nel medio termine effetti enormi sul mercato immobiliare, portando ad una svalutazione fino al 40% del valore degli immobili non oggetto di lavori di riqualificazione.
Questo scenario rende strategico il momento della vendita. Chi possiede immobili in classi energetiche basse potrebbe trovarsi in difficoltà crescenti man mano che i termini della normativa Case Green si avvicinano. La logica suggerisce che vendere prima dell’entrata a regime delle nuove norme potrebbe essere la scelta più saggia.
Immobil Veneto Lonigo: il partner giusto per la tua strategia immobiliare
In questo contesto di cambiamento, affidarsi a professionisti esperti del mercato locale diventa fondamentale. Immobil Veneto Lonigo rappresenta il partner ideale per navigare questa transizione complessa. L’agenzia, specializzata nel mercato immobiliare di Lonigo, Vicenza e Verona, offre una consulenza personalizzata che tiene conto sia delle dinamiche locali che delle nuove normative europee.
Con un approccio basato su professionalità e trasparenza, Immobil Veneto Lonigo può aiutarti a valutare la tua proprietà attuale e identificare le migliori opportunità di mercato. Che tu voglia vendere un immobile in classe energetica bassa per acquistarne uno più efficiente, o che tu stia cercando investimenti conformi alla normativa Case Green, l’esperienza dell’agenzia nel territorio veneto può fare la differenza.
I vantaggi nascosti della normativa Case Green
Nonostante le sfide, la normativa Case Green porta anche opportunità concrete. Fin dall’esecuzione dei primi interventi di efficientamento, compreso l’uso di energie rinnovabili, sarà possibile notare una riduzione dei costi energetici. Si stima che per un’abitazione che passa dalla classe energetica “G” alla “E”, il risparmio in bolletta possa essere di circa 3.000 euro l’anno.
Per chi sceglie di investire in immobili nuovi o già riqualificati, i benefici sono immediati: minori costi energetici, maggiore comfort abitativo e valore patrimoniale stabile nel tempo.
Conclusioni: prevenire è meglio che curare
La normativa Case Green rappresenta una realtà con cui fare i conti. I numeri sono chiari: milioni di immobili italiani dovranno essere riqualificati nei prossimi anni, con costi elevati e incentivi ridotti. In questo scenario, la saggezza popolare “prevenire è meglio che curare” assume un significato strategico.
Vendere oggi un immobile energivoro per acquistarne uno efficiente potrebbe essere la mossa più intelligente. Il mercato sta cambiando rapidamente e chi aspetta troppo rischia di trovarsi con un patrimonio svalutato e costi di adeguamento insostenibili.
Affidarsi a professionisti come Immobil Veneto Lonigo significa avere al proprio fianco esperti che conoscono il territorio e sanno come orientarsi in questo periodo di transizione. Il momento per agire è adesso, prima che la normativa Case Green trasformi il panorama immobiliare italiano in modo irreversibile.
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